
Passaggio Generazionale per Feudi di San Gregorio
Orienteering, leadership e riflessione condivisa.
Descrizione dell’experience
Un’esperienza outdoor tra i vigneti dell’Irpinia per allenare la fiducia e il passaggio di testimone tra generazioni. Orienteering, prove di leadership e riflessione condivisa hanno trasformato il territorio in metafora di continuità e visione comune. Senior e junior si sono confrontati su ruoli, decisioni e responsabilità, costruendo un linguaggio comune fatto di ascolto e collaborazione. Il debrief finale in cantina ha suggellato l’impegno a coltivare il futuro dell’impresa con radici solide e sguardo innovativo.
Informazioni dell’experience
Struttura e durata: Full experience – 1 giornata
Destinatari: Dirigenti e prime linee
Formatori: Mario Vitolo (Area Economico/Finanziaria), Assunta Capasso (Area psicologica), Mario Testa (Area Organizzativa)
Location: Vigneti e Cantina dei Feudi di San Gregorio
Destinatari: Dirigenti e prime linee
Formatori: Mario Vitolo (Area Economico/Finanziaria), Assunta Capasso (Area psicologica), Mario Testa (Area Organizzativa)
Location: Vigneti e Cantina dei Feudi di San Gregorio
I dettagli dell’experience
Il progetto ha perseguito tre obiettivi principali:
- Rafforzare dialogo e fiducia tra generazioni. I partecipanti hanno allenato ascolto reciproco, linguaggi comuni e gestione del confronto per costruire relazioni più solide.
- Chiarire ruoli, responsabilità e continuità. Il lavoro ha reso più espliciti confini, priorità, delega e affiancamento, favorendo un passaggio graduale e consapevole.
- Allineare decisioni e collaborazioni. Le squadre hanno esercitato scelte condivise, coordinamento e trasferimento del know-how, traducendo gli insight in impegni reciproci.
La giornata si è aperta in cantina con accoglienza, breve briefing e introduzione all’orienteering. I partecipanti sono stati organizzati in squadre miste senior–junior e hanno iniziato il percorso tra i filari.
In vigna si sono alternati checkpoint tematici che hanno messo al centro il passaggio generazionale: momenti di orientamento condiviso, scelte di direzione da prendere insieme e scambi di ruolo in cui, a turno, i più giovani hanno guidato la squadra mentre i senior hanno offerto ascolto, sostegno e visione d’insieme. Ogni tappa ha reso evidente come fiducia, comunicazione e capacità di affidare responsabilità siano ingredienti essenziali della continuità d’impresa.
Il rientro in cantina ha previsto un debrief in cerchio per raccogliere apprendimenti e impegni reciproci, trasformando quanto sperimentato sul campo in indicazioni concrete per la vita aziendale. La chiusura è avvenuta con un gesto simbolico di passaggio del testimone, a celebrare l’alleanza tra generazioni e il cammino condiviso verso il futuro.
In vigna si sono alternati checkpoint tematici che hanno messo al centro il passaggio generazionale: momenti di orientamento condiviso, scelte di direzione da prendere insieme e scambi di ruolo in cui, a turno, i più giovani hanno guidato la squadra mentre i senior hanno offerto ascolto, sostegno e visione d’insieme. Ogni tappa ha reso evidente come fiducia, comunicazione e capacità di affidare responsabilità siano ingredienti essenziali della continuità d’impresa.
Il rientro in cantina ha previsto un debrief in cerchio per raccogliere apprendimenti e impegni reciproci, trasformando quanto sperimentato sul campo in indicazioni concrete per la vita aziendale. La chiusura è avvenuta con un gesto simbolico di passaggio del testimone, a celebrare l’alleanza tra generazioni e il cammino condiviso verso il futuro.
L’esperienza è stata fondata su metodologie attive e partecipative con focus sull’Outdoor Management Training. In un contesto naturale, l’OMT propone sfide brevi e concrete che richiedono collaborazione, comunicazione chiara e decisioni condivise. Il percorso segue un ciclo semplice — briefing, azione, debrief — che trasforma ciò che si sperimenta in apprendimenti immediatamente utilizzabili. Le attività, pensate per essere accessibili e inclusive, mettono alla prova fiducia, ascolto, gestione delle priorità e passaggi di responsabilità, senza tecnicismi né competenze sportive specifiche. La facilitazione mantiene ritmo e sicurezza, utilizza domande guida e valorizza ogni contributo, favorendo engagement, consapevolezza e continuità tra esperienza e lavoro quotidiano.
- I partecipanti hanno migliorato la qualità del confronto tra generazioni, con maggiore ascolto e chiarezza di intenti.
- Sono emerse responsabilità più nitide e modalità di delega/affiancamento più efficaci nei passaggi di consegne.
- Il gruppo ha consolidato fiducia, collaborazione e visione comune, definendo impegni concreti per proseguire il percorso in azienda.
